La Legge di Stabilità 2016 (L. 208/2015) ha profondamente modificato le disposizioni in vigore sino al 31 dicembre 2015 inerenti l’esonero contributivo previsto per gli imprenditori che assumono a tempo indeterminato.
Il “bonus assunzioni” seppur in misura inferiore risulta comunque un ottimo aiuto per quei datori di lavoro che intendono assumere a tempo indeterminato o stabilizzare personale precario presente in azienda.
DATORI DI LAVORO BENEFICIARI
Sono interessati tutti i datori di lavoro (imprenditori e non imprenditori) privati, inclusi i datori di lavoro del settore agricolo, per i quali specificheremo di seguito le particolari condizioni previste rispetto alla generalità dei datori di lavoro.
MISURA DELL’INCENTIVO
L’esonero contributivo è riconosciuto per un periodo massimo di 24 mesi (in precedenza 36 mesi), e riguarda il 40% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (in precedenza 100%) con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di 3.250 euro su base annua (in precedenza 8.060 euro).
RAPPORTI DI LAVORO INTERESSATI
L’esonero contributivo si applica a tutti i lavoratori assunti a tempo indeterminato compresi rapporti di lavoro instaurati con Dirigenti, soci di cooperativa se subordinati, somministrati, assunti part-time e job sharing. Per poter beneficiare dell’esonero biennale, i rapporti di lavoro a tempo indeterminato devono essere stipulati nel corso del 2016 (01 gennaio – 31 dicembre).
RAPPORTI DI LAVORO ESCLUSI
Sono esclusi, cosi come da precedente disposizione normativa:
- Lavoratori domestici;
- Apprendisti;
- Lavoratori intermittenti;
- Lavoratori occupati a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti la nuova assunzione presso qualsiasi datore di lavoro;
- Lavoratori precedentemente assunti a tempo indeterminato per i quali il beneficio all’esonero contributivo del 2015 o del 2016 sia già stato usufruito;
- Lavoratori i quali hanno avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato negli ultimi 3 mesi del 2015 presso società controllate o collegate, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile o facenti capo, anche per interposta persona, all’azienda che vuole usufruire dell’incentivo.
CONDIZIONI DATORI DI LAVORO
I datori di lavoro, per poter beneficiare dell’esonero contributivo dovranno rispettare le seguenti condizioni:
- regolarità contributiva e previdenziale;
- assenza di violazioni delle norme a tutela delle condizioni di lavoro;
- rispetto degli accordi e dei contratti collettivi applicati nazionali, regionali, territoriali o aziendali ove presenti;
DATORI DI LAVORO SETTORE AGRICOLO
Il settore agricolo, come già previsto dalla Legge di Stabilità 2015, beneficia dell’esonero ma con delle limitazioni in termini di disponibilità economiche e procedure burocratiche da seguire obbligatoriamente.
Viene introdotto un limite alle risorse disponibili, pari a 1,1 milioni di euro per l’anno 2016, 2,8 milioni di euro per l’anno 2017, 1,8 milioni di euro per l’anno 2018, 0,1 milioni di euro per l’anno 2019 per i lavoratori con qualifica di impiegati e dirigenti.
Viene introdotto anche un ulteriore limite di 1,6 milioni di euro per l’anno 2016, 8,8 milioni di euro per l’anno 2017, 7,2 milioni di euro per l’anno 2018, 0,8 milioni di euro per l’anno 2019, con riferimento alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato
Possono beneficiare dell’esonero i datori di lavoro che occupano lavoratori agricoli:
- Che non risultano occupati con contratto a tempo indeterminato nel 2015, presso qualsiasi datore di lavoro agricolo;
- Che non abbiano svolto, nel 2015, un numero di giornate pari o superiore a 250, in qualità di Operaio Agricolo a Tempo Determinato (OTD), presso qualsiasi datore di lavoro agricolo.
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