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Il Registro Infortuni va definitivamente in pensione.
Dal 23 dicembre 2015 è stato abrogato il Registro Infortuni sul quale dal 1958 tutti i datori di lavoro dovevano annotare cronologicamente tutti gli infortuni accaduti ai lavoratori che comportano l’assenza dal lavoro di un solo giorno.
In seguito alle disposizioni previste dal D.lgs 151/2015, le aziende non dovranno più adempiere a tale obbligo e quindi non saranno più passibili di sanzione nel caso in cui il Registro non contenesse annotazioni per infortuni accaduti dopo il 23 dicembre 2015.
Resta l’obbligo di conservazione del registro per almeno quattro anni dall’ultima registrazione e nel caso in cui lo stesso non fosse mai stato utilizzato, la scadenza dei quattro anni dovrà essere determinata dalla data di vidimazione del registro stesso.
Al fine di ovviare alla mancanza del Registro Infortuni e quindi al controllo diretto in azienda della cronologia degli infortuni, l’Inail con Circolare n. 92 del 23 dicembre 2015 ha introdotto per gli organi di vigilanza il “Cruscotto Infortuni”.
La consultazione del “Cruscotto” è accessibile dagli organi ispettivi ed ha la finalità di verificare ed analizzare gli infortuni avvenuti in data successiva al 23 dicembre.