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Anche nel 2017, verrà riproposta l’agevolazione contributiva per sostenere le nuove assunzioni nel Mezzogiorno: il bonus è stato previsto dal Decreto 21 novembre 2016 del Ministero del Lavoro.
Oggetto delle agevolazioni saranno tutte le assunzioni fatte con contratto subordinato a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione. Potranno accedere agli incentivi anche i contratti di apprendistato professionalizzante, nonché le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a tempo determinato.
Rientranno nell’ambito di applicazione del bonus anche i soci lavoratori di cooperativa, purché assunti con contratto di lavoro subordinato. Saranno esclusi, invece, i rapporti di lavoro domestico e accessorio, nonché (probabilmente) anche per i rapporti di lavoro intermittente. Nel caso in cui il rapporto di lavoro sia a tempo parziale, l’agevolazione spetterà proporzionalmente in base alle ore lavorate.
L’incentivo è pari alla contribuzione previdenziale prevista a carico del datore di lavoro con esclusione di premi e contributi dovuti all’INAIL. Il limite massimo per l’agevolazione sarà di 8.060 euro per ogni lavoratore assunto.
I destinatari del bonus contributivo sono le persone disoccupate che hanno dichiarato la loro disponibilità immediata allo svolgimento di attività lavorativa ai sensi dell’art. 19 del D. Lgs. 150/2015. Inoltre, devono trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive:
Non possono accedere all’agevolazione, invece, i soggetti che dovevano essere obbligatoriamente assunti dall’azienda per motivi di legge o di contratto collettivo. Inoltre, non sono agevolabili le assunzioni di lavoratori che già avevano avuto un rapporto di lavoro subordinato in azienda nei sei mesi precedenti.
Potranno avere accesso al bonus contributivo le aziende situate in:
Farà fede, ai fini dell’accesso al contributo, la sede di lavoro presso cui verrà fatta l’assunzione, la quale dovrà essere in una delle regioni sopracitate. Nel caso in cui cambiasse il luogo di lavoro e venisse spostato in altra regione, il contributo cesserà a partire dal mese successivo al trasferimento. Non rileva, invece, la residenza del lavoratore.
Le esatte modalità operative di richiesta e fruizione dell’incentivo dovranno essere appositamente individuate dall’INPS. In linea generale, l’azienda dovrà presentare un’istanza preliminare di ammissione indicando tutti i dati relativi all’assunzione effettuata o che intende effettuare.
A seguito dei controlli INPS e verificata la disponibilità delle risorse, l’INPS comunicherà che è stato prenotato l’importo dell’incentivo: a quel punto, l’azienda, entro 7 giorni, dovrà procedere all’assunzione del lavoratore. Nei 10 giorni successivi alla ricezione della comunicazione di avvenuta prenotazione, dovrà essere fatta la comunicazione dell’avvenuta assunzione all’INPS.
L’incentivo potrà essere fruito solo tramite conguaglio nelle denunce contributive mensili. La fruizione del bonus dovrà essere completata, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio 2019.