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Con il decreto legge n. 25/2017, il Governo ha abolito tutta la disciplina dei voucher contenuta negli art. 48-50 del D. Lgs. 81/2015. Le modalità dell’operazione, però, hanno creato enormi dubbi e problematiche.
Il richiamato D. L., infatti, è intervenuto abrogando tutta la normativa di riferimento e prevedendo la possibilità di utilizzare fino al 31 dicembre i voucher già acquistati fino al 17 marzo compreso, data di entrata in vigore del decreto.
Questa seconda previsione, pur assolutamente logica e ragionevole, ha prodotto enormi problemi. Infatti, a seguito dell’intervento normativo, l’intera disciplina legata ai voucher è stata abolita, pertanto non era chiaro quale disciplina applicare nel periodo transitorio (18/3 – 31/12).
Gli articoli abrogati disciplinavano gli aspetti principali del lavoro accessorio ed in particolare il regime speciale dell’agricoltura, il campo di applicazione, le modalità di accesso ai voucher e le recenti disposizioni inerenti la comunicazione preventiva-
Per provare a mettere una pezza su questo buco, il Ministero del Lavoro ha pubblicato un comunicato stampa, nel quale si legge che “l'utilizzo dei buoni per prestazioni di lavoro accessorio, nel periodo transitorio sopra ricordato, dovrà essere effettuato nel rispetto delle disposizioni in materia di lavoro accessorio previste nelle norme oggetto di abrogazione da parte del decreto”.
Alle problematiche legate all’abrogazione della disciplina del lavoro accessorio, si sono poi aggiunte le difficoltà tecniche che, nei giorni scorsi, hanno bloccato il servizio online per l’attivazione dei buoni lavoro, creando ulteriori disagi.
Dal 22 marzo, l’Inps mediante una news ha informato gli operatori del settore che il servizio on-line era stato ripristinato.
Ad ogni modo, riteniamo che l’abolizione dei voucher senza adeguati strumenti sostitutivi sia una scelta suscettibile che creare enormi problemi nel mercato del lavoro ed in particolare al nostro settore di specializzazione, quello dell’agricoltura.
Con l’immediata sospensione della vendita dei voucher, il previsto regime transitorio è, di fatto, inesistente: chi non era in possesso dei buoni alla data del 17 marzo, non potrà più utilizzare tale strumento già da oggi, nonostante il termine ultimo sarebbe la fine del 2017.
Ora tocca al Legislatore individuare rapidamente strumenti validi e specifici per affrontare la situazione.