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Se ne parla da tempo, ma la sensazione è sia arrivata l’ora x: una settimana fa, la Camera ha approvato il disegno di legge che introduce l’obbligo di tracciabilità delle buste paga. Ora la questione passa al Senato che, nei prossimi giorni, dovrebbe confermare la larghissima maggioranza ottenuta in prima lettura.
Il provvedimento in discussione al Parlamento introduce il divieto di pagamento in contanti per le prestazioni lavorative svolte da dipendenti e collaboratori. Tale misura ha l’evidente scopo di tutelare questi soggetti da prassi abusive, in forza del quale alcuni datori consegnano cedolini “interi” corrispondendo solo una quota della retribuzione dichiarata.
Coinvolti dalle nuove previsioni normative saranno tutti i rapporti di lavoro subordinato, a prescindere dalle modalità di svolgimento e dalla durata del rapporto, nonché i committenti con riferimento ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Restano, invece, esclusi dalla nuova disciplina i datori di lavoro domestici (colf, badanti, ecc.) e le pubbliche amministrazioni.
Le nuove norme prevedono che tali soggetti non potranno più erogare paghe e compensi nei confronti dei lavoratori utilizzando il denaro contante. Sarà legittimo, invece, il versamento di retribuzione ed anticipi pagando attraverso:
- bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore;
- pagamento in contanti ma solo presso lo sportello bancario o postale indicato dal datore;
- emissione di assegno consegnato al lavoratore o suo delegato di età superiore a 16 anni.
I nuovi obblighi, quindi, renderanno sempre più difficile il pagamento del lavoro utilizzando mezzi di pagamento non tracciabili.
A rinforzare tali previsioni, poi, c’è anche la determinazione di importanti sanzioni amministrative pecuniarie, il cui importo dovrebbe essere quantificato in una misura compresa tra 5.000 e 50.000 euro per i soggetti inadempienti.
Il richiamato disegno di legge è attualmente ancora al vaglio del Parlamento, il quale potrebbe limarne ancora qualche dettaglio: la sensazione, comunque, è che pochi saranno i cambiamenti ad una norma dai riflessi decisamente interessanti per l’ordinamento italiano.