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L’Istituto Nazionale Assicurazioni e Infortuni sul Lavoro (INAL), da sempre impegnato nella prevenzione degli infortuni sul lavoro ed alla tutela della salute dei lavoratori, ha recentemente pubblicato una guida in cui ha ritenuto evidenziare i rischi relativi attività svolte dalle imprese olivicole.
Il documento “Oleare la sicurezza - I rischi per i lavoratori nella coltivazione dell’olivo e la produzione delle olive” ha l’intento di informare i lavoratori del comparto sui rischi correlati alle diverse lavorazioni.
Da sempre l’INAIL pone una particolare attenzione ai settori dell’edilizia e dell’agricoltura in quanto considerati i settori più rischiosi per frequenza e gravità degli infortuni.
L’Istituto ha pertanto ritenuto investire nella formazione, al fine di rendere gli addetti che operano in questo settore, maggiormente consapevoli e quindi attenti alle problematiche relative alla sicurezza.
Il documento prodotto, nato da un’iniziativa per la regione Campania, analizza il contesto produttivo ed economico del settore olivicolo per poi affrontare i singoli processi produttivi, evidenziando le criticità delle diverse fasi operative.
L’esposizione proposta dall’Istituto abbina concetti e consigli agronomici all’indicazione dei rischi che le diverse attività svolte possono celare.
Per ogni attività vengono poi fornite indicazioni in forma schematica relative ai fattori che influenzano il rischio ed ai danni che ne possono derivare. Infine, sono specificate le misure di prevenzione e le misure di protezione da adottare.
Le aziende agricole sono spesso piccole realtà economiche a carattere familiare in cui anche l’imprenditore è dedito alle attività lavorative. Pertanto, non sempre vi è un’adeguata percezione del rischio con conseguenti riflessi sulle attività formative.
In tale contesto è possibile che cattive prassi siano frutto di abitudini pluriennali tramandate da generazioni e quindi difficili da sradicare.
Anche la presenza di lavoratori stagionali, spesso extracomunitari, complica l’effettuazione di una corretta formazione ed informazione, necessaria per la riduzione degli infortuni.
“La normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro attribuisce al datore di lavoro il ruolo di dominus nell’organizzazione della sicurezza”. Far conoscere ai lavoratori le norme in materia di sicurezza, le buone prassi, i comportamenti da tenere in presenza dei diversi rischi presenti nei luoghi di lavoro, i pericoli cui si va incontro nell’uso delle attrezzature, è fondamentale per ridurre gli infortuni nel settore agricolo, spesso gravi o gravissimi.
Lavorare in sicurezza incide positivamente sulla qualità del luogo di lavoro e influisce positivamente sulle prestazioni dei lavoratori; mentre le conseguenze di un infortunio grave possono provocare perdite economiche pesanti nel bilancio dell’azienda.
Lavorare in sicurezza conviene a tutti sia al lavoratore che all’azienda.