Lo scorso 9 gennaio sono stati pubblicati due Decreti con i quali vengono concesse nuove risorse in favore di alcune filiere agricole che si trovano in uno stato di particolare difficoltà.
Il MIPAAF è ritornato a modificare le disposizioni relative alla concessione delle risorse del “Fondo emergenziale per le filiere in crisi”.
Con il Decreto del 27 novembre 2020, prot. 9344698, pubblicato in G.U. il 9 gennaio scorso, il MIPAAF è intervenuto modificando l’articolo 9 del Decreto 23 luglio 2020, prot. 9021200 in cui sono stati definiti i requisiti e le modalità per gli aiuti all’ammasso privato di prosciutti DOP. Il Provvedimento introduce un nuovo paragrafo (n. 8) che destina le eventuali somme non utilizzate per incrementare il limite di spesa destinato alle imprese agricole di allevamento di suini.
Per tali imprese era precedentemente concesso un aiuto:
- fino a 20 euro per ogni capo di suino macellato nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020;
- fino a 18 euro per ogni scrofa allevata nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.
Con il recente Decreto, il ristoro per le scrofe allevate nel periodo 1° gennaio 2020/30 giugno 2020 è stato quindi aumentato a 30 euro.
Nello stesso Decreto è poi stato disposto che le eventuali risorse, derivanti dalla misura a favore dell’ammasso dei vitelli, sono utilizzate per concedere alle imprese di allevamento dei bovini di età compresa tra i dodici e i ventiquattro mesi ed allevati dal richiedente, per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione, un aiuto fino a 60 euro per ogni capo macellato nel periodo giugno/luglio 2020.
Con un ulteriore Decreto del 27 novembre 2020 (prot. .9344656) il MIPAAF ha modificato il Decreto del 3 aprile 2020 con cui è stato istituito il Fondo per la competitività delle filiere destinato a sostenere il comparto della coltivazione del mais, delle colture proteiche, della filiera ovina e del latte bufalino.
In particolare, con le modifiche introdotte dal nuovo Decreto, sono stati stanziati ulteriori 5 milioni di euro per il 2020 portando le risorse da 15 milioni di euro a 20 milioni di euro.
Le risorse per queste filiere sono ora così ripartite:
- filiera del mais - 8 milioni di euro per il 2020 e 6 milioni di euro per il 2021;
- filiera delle proteine vegetali (legumi e soia) - 6 milioni di euro per l’anno 2020 e 4,5 milioni di euro per l’anno 2021;
- filiera delle carni ovine - 4 milioni di euro per il 2020 e 4 milioni per il 2021;
- filiera del latte bufalino - 2 milioni di euro per il 2020.
Infine, il quarto comma dell’articolo unico del Decreto interviene stabilendo una misura di sostegno a favore della filiera del latte bufalino, concedendo alle imprese di trasformazione un contributo che potrà arrivare fino a 20 centesimi per ogni litro di latte acquistato nel periodo compreso tra aprile e giugno 2020 e destinato ad essere trasformato in mozzarella di bufala campana DOP.
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