Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Con una nota stampa, nei giorni scorsi il MIPAAF ha comunicato le prossime modifiche al regime dei pagamenti diretti e delle pratiche tecniche agronomiche da rispettare ai fini PAC a seguito dell’approvazione delle misure nazionali di attuazione del Regolamento Omnibus. Per gli agricoltori, una volta tanto, saranno solo buone notizie.
La prima dirompente novità riguarda il regime di aiuto per i giovani agricoltori, i quali, a partire dal 2018, potranno beneficiare di un aumento dei contributi: per tali soggetti, infatti, è previsto che l’incremento dei diritti all’aiuto passerà dal 25% attuale al 50%. Stimando un valore dei titoli vicino ai 220 euro, nel regime attuale, l’incremento degli aiuti per i giovani agricoltori sarebbe pari a circa 55 euro; in forza alle nuove disposizioni, tale aumento sarebbe doppio, arrivando a toccare grossomodo quota 110 euro per ogni titolo.
Sempre con riferimento ai giovani agricoltori, un’altra novità riguarda il prolungamento dell’erogazione del “pagamento giovani agricoltori” anche oltre i cinque anni dal primo insediamento, purché non sia ancora passato un quinquennio dalla prima domanda di pagamento come giovane.
Un’altra succosa news riguarda la possibilità di accedere alla riserva nazionale anche per le fattispecie non obbligatorie (C e D): si tratta di una opportunità inedita nel regime della nuova PAC. Interessanti possono essere i risvolti di questa previsione, anche in relazione alla significativa riduzione del valore dei titoli di tali fattispecie operato la scorsa estate.
Accanto ai temi dei pagamenti diretti, le nuove misure toccano anche alcuni aspetti di carattere tecnico agronomico. Una delle novità riguarda l’introduzione del criterio dell’aratura per interrompere il conteggio dei cinque anni per la classificazione a prato permanente delle superfici coltivate ad erba o ad altre erbacee da foraggio fuori avvicendamento.
Questa possibilità consentirà una significativa facilitazione delle procedure amministrative e del sistema delle autorizzazioni per la conversione del prato permanente in altri usi, anche ai fini del rispetto dei requisiti del greening. Proprio a tale scopo, accanto alle semplificazioni su leguminose, erba medica e riso in vigore dal 1° gennaio 2018, si è deciso di introdurre tra le aree d’interesse ecologico (EFA) anche i terreni a riposo con copertura vegetale di specie mellifere.
Infine, sempre allo scopo di semplificare al massimo le procedure amministrative, ci saranno alcune modifiche operative volte a rendere meno complessa la verifica dei requisiti per l’agricoltore attivo.
In attesa del nulla osta da parte della Commissione Europea all’entrata in vigore di queste misure e all’approvazione del relativo decreto ministeriale (che dovrebbe uscire entro fine mese), non si può non riconoscere l’importante sforzo operato dal MIPAAF per fornire nuovi strumenti e risorse al settore agricolo. Ora non resta che vedere i prossimi sviluppi della situazione.