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pacchetto-ortofloro-plus Regolamento Omnibus: pubblicati gli attesi decreti e le circolari AGEA

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nonostante la scadenza per la presentazione della domanda unica sia fissata solo tra qualche giorno, il 15 giugno 2018, agea è riuscita a pubblicare solo venerdì le attese circolari contenenti le modalità operative della proroga e della presentazione della du (slittata dal 15/5 al 15/6) e quelle di recepimento delle novità contenute nel regolamento omnibus in materia di agricoltore attivo e riserva nazionale. di cosa si tratta? come avevamo segnalato qualche giorno fa in una nostra circolare, le lungaggini collegate alla formazione del nuovo governo stavano creando problemi all’intero sistema pac, bisognoso di decreti necessari al dare forza normativa ad alcune delicate questioni, come la proroga del termine per la presentazione della domanda unica o le novità previste dal regolamento omnibus. sicuramente, in questo caso la politica ha risposto presente a queste istanze: una volta incassata la fiducia del governo, il mipaaf ha pubblicato gli attesi decreti nel suo primo giorno di operatività (dm 7 giugno 2018 n. 5465 e 5467), dando così la possibilità ad agea di pubblicare le relative circolari. domanda unica 2018. con la circolare n. 6607/2018, agea si è occupata di alcune novità per quanto riguarda la presentazione della domanda unica. la prima, fondamentale, riguarda la proroga del termine di presentazione delle domande, fissato al 15 giugno 2018, sia per le domande iniziali che per eventuali modifiche. gli agricoltori possono presentare la du anche tardivamente, subendo però le relative decurtazioni previste dalla disciplina comunitaria. ciò è possibile fino al 25° giorno civile successivo rispetto al termine. pertanto, le domande pervenute agli enti pagatori successivamente al 10 luglio 2018 sono irricevibili. sempre entro tale data dovranno anche essere perfezionati eventuali trasferimenti. tra le tematiche trattate dalla circolare agea c’è l’individuazione di alcuni parametri per quanto riguarda:. prati permanenti: l’elemento discriminante da valutare per individuare un prato permanente è l’assenza di aratura sulle aree interessate;. terreni a riposo: sono considerati tali i terreni ritirati dalla produzione per un periodo minimo continuativo di sei mesi a partire dal 1° gennaio fino al 30 giugno dell’anno di domanda. il periodo minimo sale a 7 mesi per talune tipologie di terreni. pagamento giovani agricoltori: l’importo del pagamento per i giovani agricoltori è elevato al 50% del valore medio dei diritti all’aiuto, di proprietà o in affitto, detenuti dall’agricoltore e per un massimo di novanta ettari. in particolare, la circolare contiene una importante precisazione per quanto riguarda il giovane agricoltore e la sua partecipazione all’interno di persone giuridiche. per poter accedere al contributo è necessario che il giovane agricoltore detenga una quota rilevante del capitale, partecipi ai processi gestionali e decisionali dell’azienda e provveda alla gestione corrente. riserva nazionale. con la circolare n. 6608/2018, agea ha fatto propri i nuovi orientamenti contenuti nel regolamento omnibus, il quale contiene la riforma di medio termine della pac 2015-2020, in particolare con riferimento all’accesso alla riserva nazionale. all’interno di questo documento, l’ente pagatore ha riportato le diverse fattispecie di accesso alla riserva, nonché le relative modalità di calcolo dei titoli. per maggiori approfondimenti, leggi anche: riserva nazionale 2018: le novità del regolamento omnibus (di angelo frascarelli). agricoltore attivo. tra i provvedimenti di agea va segnalata anche la circolare n. 6609/2018 con cui l’ente pagatore ha recepito le novità del regolamento omnibus in materia di agricoltore attivo. tra le novità più rilevanti c’è sicuramente quello relativo al possesso della partita iva: come ribadito dalla circolare, il controllo del requisito di attività è svolto anche tramite il mero possesso di una partita iva attiva in campo agricolo (codice ateco 01 – agricoltura). per fare ciò, nella campagna 2018, sarà necessario per l’agricoltore dimostrare tale requisito tramite il provando:. il possesso della partita iva agricola attiva antecedentemente al 1° gennaio 2018. che nella campagna 2017 non abbia presentato la dichiarazione annuale iva/comunicazione polivalente (spesometro) perché esenti dalla normativa fiscale. per ulteriori dettagli, leggi anche: l’agricoltore attivo dopo le scelte nazionali sul regolamento omnibus (di angelo frascarelli). ©riproduzione riservata
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