Sul sito www.reterurale.it è stato pubblicato un sintetico e chiaro riepilogo degli interventi per il benessere animale fissati dal Piano Strategico Nazionale PAC 2023/2027.
In base alle indicazioni fornite dalla Commissione europea e dagli orientamenti espressi dal mercato, le imprese agricole sono chiamate a migliorare la qualità delle produzioni, riducendo gli impatti ambientali, prestando attenzione al benessere degli animali allevati e, al contempo, garantendo la sicurezza alimentare grazie al mantenimento e, per quanto possibile, l’accrescimento delle produzioni.
In particolare, il settore zootecnico deve aggiornare il proprio modo di operare in considerazione del relativo impatto sull’ambiente e sulla salubrità dei prodotti. Si tratta di impegni che sono stati presi in attuazione dal Piano Strategico Nazionale PAC 2023/2027 che ha destinato risorse per oltre 2,4 miliardi di euro agli interventi destinati al miglioramento del benessere animale nel periodo 2023-2027.
Il PSP individua nel Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale (SQBNA) di cui al Decreto Interministeriale del 2 agosto 2022, uno degli elementi centrali su cui basare il nuovo modello di allevamento sostenibile.
Le misure di sostegno per il settore zootecnico operano su più fronti e, come anticipato, rappresentano una quota ingente delle risorse destinate al settore primario.
Per quanto riguarda la PAC, agli eco-schemi sono destinati il 25% delle risorse, pari a oltre 874 milioni di euro l’anno. Si tratta di misure che seguono le seguenti direttrici:
- benessere animale e riduzione dell’utilizzo degli antibiotici negli allevamenti;
- mitigazione e contrasto ai cambiamenti climatici e sequestro del carbonio, incentivando l’inerbimento e i sistemi foraggeri estensivi;
- salvaguardia della biodiversità e del paesaggio (tutela degli oliveti storici, misure per gli impollinatori).
Le misure previste dall’Eco-schema 1 relative al benessere animale, interessano gli allevamenti bovini, bufalini, suini, ovini e caprini.
Per quanto riguarda il secondo pilastro, l’intervento per gli investimenti produttivi agricoli per l’ambiente, clima e benessere animale (SRD02) riserva l’Azione “D” per la realizzazione di interventi mirati all’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico. La misura finanzia con 352,5 milioni di euro i seguenti interventi:
- introduzione di sistemi di precisione che aumentino il benessere animale;
- miglioramento delle condizioni di stabulazione grazie all’aumento degli spazi disponibili, dell’aerazione e della luce naturale;
- possibilità per gli animali di poter accedere a spazi all’aperto.
Per quanto riguarda il Pagamento per il miglioramento del benessere animale (SRA30), è previsto che le Regioni e le Province autonome possano prevedere interventi su specifiche aree di miglioramento:
- Area 1: acqua, mangimi, cura degli animali in conformità delle esigenze naturali degli animali allevati;
- Area 2: condizioni abitative (maggior spazio disponibile, superfici, pavimenti, luce naturale, microclima, parto libero);
- Area 3: condizioni che consentano l’espressione di comportamenti naturali come l’arricchimento dell’ambiente di vita o lo svezzamento tardivo;
- Area 4: accesso all’aperto e pascolamento;
- Area 5: pratiche per evitare la mutilazione o la castrazione degli animali (ove tali pratiche siano ritenute necessarie, occorre prevedere l’utilizzo di anestetici e farmaci antiinfiammatori).
Invece, alla base dell’Azione B, vi è la valutazione del benessere animale attraverso l’utilizzo di specifiche check list definite all’intero del sistema Classyfarm.
Per ulteriori approfondimenti, alleghiamo il documento pubblicato da reterurale.it: “Gli interventi per il benessere animale nel PSP 2023-2027”
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