tr?id=945082922274138&ev=PageView&noscript=1 I regolamenti interni per la disciplina dei rapporti di scambio mutualistico con i soci e le correlazioni con la mutualità

La Rivista | nº 05 Maggio 2019


I regolamenti interni per la disciplina dei rapporti di scambio mutualistico con i soci
e le correlazioni con la mutualità

di Gianni Allegretti, tributarista esperto in materia di società cooperativa
e Marcello Allegretti, tributarista esperto in materia di società cooperativa

Premessa

La possibilità di adottare regolamenti volti a disciplinare i rapporti fra i soci e la società rappresenta, per le società cooperative, una delle novità e opportunità maggiormente significative introdotte con la riforma del diritto societario del 2014.

L’istituto del regolamento però non rappresenta una novità assoluta per le società cooperative (soprattutto in quelle agricole) presso le quali, anche anteriormente alla riforma, non è raro riscontrarne la presenza con la finalità di disciplinare i rapporti intrattenuti con i soci in ordine alle modalità, condizioni e criteri di esecuzione dei rapporti di scambio mutualistico (conferimento di beni, lavoro e servizi da parte dei soci ovvero acquisti di beni o fruizione dei servizi offerti dalla cooperativa).

Anche la dottrina, peraltro, aveva già riconosciuto ai regolamenti proprio il ruolo di condizioni generali di contratto dello scambio mutualistico.

Si può, pertanto, affermare che nella pratica le cooperative avevano anticipato la riforma.

La vera novità è, quindi, rappresentata dal fatto che, in precedenza, i regolamenti erano di previsione statutaria mentre, con la riforma, assurgono alla superiore dignità di previsione normativa che ne accresce la validità e l’importanza.

I regolamenti interni

L’art. 2521, ultimo comma, Codice Civile prevede la possibilità di disciplinare i rapporti fra la società e i soci con appositi regolamenti aventi lo scopo di “completare” funzionalmente le previsioni statutarie con particolare riferimento, per espressa previsione della norma, alla disciplina dei rapporti fra la società e i soci in ordine allo svolgimento dell’attività mutualistica fra essi intrattenuta.

Ai regolamenti, quindi, può venire utilmente demandata la fissazione delle modalità e delle discipline da osservare nella esecuzione dei conferimenti da parte dei soci e dei criteri di ripartizione dei ristorni che dovrà avvenire in proporzione alla quantità e qualità degli scambi mutualistici. Ne consegue che i regolamenti, di fatto, dovranno disciplinare l’attività svolta dalla cooperativa prevedendo modalità, termini e condizioni per lo svolgimento dei rapporti di scambio mutualistico fra società e soci, ivi comprese eventuali sanzioni applicabili per gli inadempimenti.

Si tratta, come si può notare, di una materia che può esigere, nel tempo, ripetute modificazioni finalizzate a contemperare le esigenze operative e commerciali della cooperativa, che possono mutare per fattori sia interni e sia esterni.

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