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Lo scorso 13 febbraio scadeva il termine entro il quale gli enti, le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali, dovevano provvedere all’iscrizione al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI).
Nel decreto Milleproroghe, in corso di approvazione, è stato disposto che con un decreto del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica potrà essere prevista una ulteriore proroga.
Dovrebbero invece rimanere invariati i termini per gli altri gruppi di soggetti interessati all’iscrizione al RENTRI.
(Vedi anche l’articolo : Nuovo sistema RENTRI: cosa cambia per la tracciabilità dei rifiuti dal 13 febbraio 2026?)