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La Rivista | nº 05 Maggio 2019


La Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare

del prof. Angelo Frascarelli, docente di politica agroalimentare

Il 25 aprile 2019, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, è stata pubblicata la Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 2019/633 sulle pratiche sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare, con lo scopo di tutelare sia gli operatori commerciali onesti che i consumatori finali.

Questa Direttiva risulta innovativa rispetto alla disciplina ad oggi vigente sia a livello europeo che nazionale, distinguendosi sia per le scelte di impostazione che per gli ambiti e gli elementi di regolazione.

Le motivazioni

La filiera agricola e alimentare è caratterizzata da considerevoli squilibri nel potere contrattuale tra fornitori e acquirenti, che comportano pratiche commerciali sleali nel momento in cui partner commerciali più grandi e potenti cercano di imporre determinate pratiche o accordi contrattuali a proprio vantaggio relativamente a un’operazione di vendita.

La catena di approvvigionamento alimentare è vulnerabile a queste pratiche a causa dei forti squilibri tra piccoli e grandi operatori. Spesso, infatti, agricoltori e piccoli produttori non hanno sufficiente potere contrattuale per difendersi dalle pratiche commerciali sleali. Inoltre, la produzione agricola è soggetta ad estrema incertezza dovuta alla dipendenza dai processi biologici e all’esposizione a fattori meteorologici. Tale incertezza è aggravata dal fatto che i prodotti agricoli e alimentari sono più o meno deperibili e stagionali.

Si ritiene pertanto necessario un livello minimo di tutela rispetto alle pratiche commerciali sleali per ridurne la frequenza, in quanto possono avere un effetto negativo sul tenore di vita della comunità agricola.

In un contesto di politica agricola decisamente più orientato al mercato rispetto al passato, proteggersi dalle pratiche commerciali sleali è ora più importante per gli operatori presenti nella filiera agricola e alimentare.

Come si arriva a questa normativa?

Dal 2009, ben tre comunicazioni della Commissione si sono incentrate sul funzionamento della filiera alimentare, comprese le pratiche commerciali sleali che vi sono attuate:

  • la comunicazione della Commissione del 28 ottobre 2009 sul migliore funzionamento della filiera alimentare in Europa;
  • la comunicazione della Commissione del 15 luglio 2014 per affrontare le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare tra imprese
  • la relazione della Commissione del 29 gennaio 2016 sulle pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare tra imprese.

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