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La Legge di Bilancio 2019 ripropone la facoltà di rivalutare il valore dei terreni, sia agricoli che suscettibili di utilizzazione edificatoria. L’agevolazione consiste nella possibilità di assumere, in caso di cessione, il valore indicato nella perizia di stima asseverata in luogo del valore di acquisto, con l’obiettivo di ridurre o, addirittura, azzerare l’eventuale plusvalenza, con notevole risparmio di imposta. Novità sicuramente poco gradita è l’aumento dall’8% al 10% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva.
L’articolo 1, commi 1053 e 1054, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019), prevede la riapertura dei termini per rideterminare il valore dei terreni, agricoli e edificabili,posseduti da persone fisiche, società semplici o enti non commerciali, alla data del 1° gennaio 2019.

La disposizione ripropone, in sostanza, norme già introdotte in anni precedenti, tenuto conto che l’originaria rivalutazione risale al lontano anno 2002.