Per la promozione dei vini nei Paesi terzi, le Regioni hanno emanato i vari bandi, determine o deliberi

di Giordano Zinzani, enologo, esperto di legislazione vitivinicola

Domande di contributi per la promozione del vino nei Paesi terzi

Questo inizio estate vede le aziende vitivinicole impegnate oltre che nel vigneto, a gestire la preparazione delle domande di contributo per la promozione del vino nei Paesi terzi, relative alla Campagna 2024/2025 sui vari bandi nazionali o regionali, aperti ad aziende e Consorzi. Del budget complessivo la “misura promozione” prevede uno stanziamento che supera i 90 milioni di euro, che corrisponde a circa il 30% del totale dei fondi destinati al settore vitivinicolo, misura seconda in ordine di importi solo dopo quella della “ristrutturazione e riconversione vigneti”.

Mentre le domande a valere sui fondi di quota nazionale (come anticipato nell’articolo della Rivista del mese di maggio) devono essere presentate al Ministero entro e non oltre le ore 12:00 del 3 luglio 2024, le domande di contributo a valere sui fondi di quota regionale e multiregionale, devono pervenire alle Regioni e Province autonome competenti nei termini di presentazione indicati nei vari avvisi pubblicati, che differiscono anche di diverse settimane fra Regione e Regione. È possibile ottenere contributi a fondo perduto che finanzieranno fino al 50% delle spese sostenute per la promozione dei vini italiani nei mercati extra UE, secondo le modalità dei vari bandi a cui si rimanda per eventuali approfondimenti.

Ad esempio, si riporta una sintesi con gli importi disponibili e le scadenze dei vari provvedimenti delle principali regioni vitivinicole italiane.

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