L’ICQRF quale Autorità nazionale Contrasto alle pratiche commerciali sleali nel settore agricolo e agroalimentare: le strutture organizzative, l’esperienza, l’attività di indagine e l’attività sanzionatoria

di Felice Assenza, Capo Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF)
e Simona Antonella Lamorte, Segreteria tecnica Capo Dipartimento, esperta di legislazione agroalimentare.

In attuazione a quanto previsto dalla direttiva (UE) n. 2019/633 del 17 aprile 2019 in materia di pratiche commerciali sleali, con il D.Lgs. 8 novembre 2021, n. 198, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) è stato designato quale autorità nazionale di contrasto deputata all’attività di accertamento delle violazioni ed all’irrogazione delle relative sanzioni per le pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare.

L’ICQRF è un dipartimento del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ed a seguito dell’ultima riorganizzazione, è articolato, a livello centrale, in tre Direzioni generali e a livello territoriale in trentadue uffici e sei laboratori accreditati, con oltre 800 unità di personale tra ispettori, chimici e amministrativi.

L’ICQRF è il principale organo di controllo nazionale del patrimonio agroalimentare e risulta tra i più importanti a livello europeo e tra i primi al mondo per qualità e numero dei controlli. Può, infatti, contare sulla profonda conoscenza tecnica del comparto agroalimentare e su una quotidiana azione dei suoi ispettori e dei laboratori, capillarmente distribuiti sul territorio nazionale, che eleva la sicurezza e la reputazione dei prodotti italiani fornendo un importante contributo alla credibilità e alla competitività del settore.

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