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Sono oltre 70 le nuove disposizioni entrate in vigore con il 2017: a partire da ieri sono applicabili numerose previsioni contenute nei tanti provvedimenti di fine anno, dal Decreto Fiscale alla Legge di Bilancio e non solo.
La quasi totalità di questi nuovi provvedimenti ha effetto immediato, non richiedendo per la loro vigenza provvedimenti attuativi o periodi intermedi di “rodaggio”.
Tra questi, ci sono sicuramente i provvedimenti previsti dalla Legge di Bilancio per il settore agricolo, di cui abbiamo più volte dato conto: dall’abolizione dell’IRPEF alla reintroduzione delle agevolazioni PPC per l’accorpamento dei terreni agricoli ubicati nei territori montani. Entrerà direttamente in vigore anche la decontribuzione per l’iscrizione dei nuovi agricoltori under 40, se effettuata nel 2017.
Un’altra novità che prenderà il via nel 2017 è quella relativa all’etichettatura dei prodotti lattiero-caseari: a seguito dell’apposito Decreto MIPAAF, tutte le etichette dovranno indicare il paese di origine del latte, ma anche quello in cui viene pastorizzato, trasformato o condizionato.
Direttamente applicabili saranno, inoltre, anche tutte le disposizioni relative alle detrazioni e ai numerosi crediti d’imposta, introdotti o confermati dalla L. 232/2016: si pensi ad esempio alla detrazione del 50% per le spese di recupero edilizio degli immobili residenziali, all’ecobonus (65%), al bonus mobili (50%) o alla detrazione per l’antisismica (50%).
Tra i crediti d’imposta, da segnalare quello previsto per il miglioramento delle strutture alberghiere (aumentato dal 30% al 65% ed esteso anche agli agriturismi), nonché i crediti d’imposta previsti per gli investimenti tecnologici necessari per l’invio delle comunicazioni IVA trimestrali (100 €) e per la trasmissione telematica dei corrispettivi (50 €).
Altre novità entrate in vigore dal 1° gennaio 2017 sono quella relativa al regime di cassa per le imprese in contabilità semplificata, la chiusura d’ufficio delle partite IVA inattive da almeno tre anni, la riduzione del diritto annuo per l’iscrizione al Registro Imprese e l’ennesima possibilità di rivalutazione di terreni e beni d’impresa.
Occorrerà, invece, attendere un po’ di tempo per la completa entrata in vigore di alcuni altri provvedimenti relativi al settore dell’agricoltura: ad esempio, la conferma dell’aumento delle percentuali di compensazione per bovini e suini dovrà essere perfezionata da un apposito decreto ministeriale.
È atteso da un periodo transitorio, invece, il registro telematico del vino, introdotto dal D.L. 91/2014: il nuovo regime è già vigente, ma fino al 30/4 sarà possibile giustificare, senza sanzioni, le mancate registrazioni tramite la presentazione di documenti cartacei.
Fra le disposizioni di fine anno, va segnalata anche l’approvazione del consueto Decreto Milleproroghe (D.L. 244/2016), che ha rinviato di un anno l’entrata in vigore di numerosi provvedimenti.
Tra questi, c’è la completa operatività del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti: tutto (sanzioni e adempimenti inclusi) slitta fino alla data di individuazione del nuovo concessionario per la gestione del servizio.
Nel Decreto Milleproroghe qualcuno sperava di trovare un rinvio dell’entrata in vigore degli obblighi di comunicazione trimestrale degli elenchi clienti-fornitori e delle liquidazioni IVA, così come previsto dal Decreto Fiscale (D.L. 193/2016). Tali speranze, tuttavia, sono andate deluse: a partire dal 1° gennaio, quindi, si parte. Il primo appuntamento con i nuovi adempimenti è previsto per maggio 2017, quando occorrerà inviare i dati relativi alle liquidazioni IVA del 1° trimestre; per i primi spesometri, invece, servirà aspettare il 25/7 quando si dovranno inviare i dati relativi ai primi due trimestri del 2017.