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Tra le novità contenute all’interno del testo della Legge di Stabilità 2017, che è ancora in fase di discussione all’interno delle stanze parlamentari, c’è una novità in materia di lavoro che potrebbe avere un importante impatto nel settore dell’agricoltura.
Oltre alle diverse novità fiscali, il disegno di legge prevede, all’art. 47, un esonero contributivo per i nuovi coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
Per tali soggetti, individuati secondo i criteri stabiliti dall’art. 1 del D. Lgs. 99/2004, è prevista un’esenzione totale dal versamento dei contributi presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti. Questa esenzione avrà valore calante nel tempo:
Potranno usufruire dell’esonero contributivo tutti i coltivatori diretti e IAP di età inferiore ai 40 anni, che abbiano fatto l’iscrizione alla previdenza agricola nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre dello stesso anno.
Restano, invece, esclusi dall’esonero contributivo tutti i soggetti che risultano già iscritti alla previdenza agricola nell’anno 2016.
Si ricorda, inoltre, che l’esonero contributivo previsto dalla bozza della nuova Legge di Stabilità 2017 non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.
Pur trattandosi di una delle agevolazioni più importanti dal punto di vista contributivo, quella legata alle nuove iscrizioni di IAP e CD non è l’unica che potrebbe essere contenuta nel testo definitivo della Legge di Stabilità 2017.
Infatti, sono al dibattito del Parlamento anche misure di esonero contributivo totale per l’assunzione con contratti a tempo indeterminato, da parte degli imprenditori del settore privato, di studenti che abbiano conseguito il titolo di studio o terminato l’apprendistato di primo o terzo livello da non più di sei mesi.
Quest’ultimo incentivo prevede soglie però più stringenti rispetto all’esenzione per IAP e CD: il massimale annuo “esentabile” è pari a 3.250 euro; inoltre sarebbero esclusi dall’agevolazione i contratti di lavoro domestico e quelli relativi agli operai del settore agricolo.
Per accedere allo sconto contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, le aziende dovranno poi presentare opportuna richiesta all’INPS. Tale richiesta, stando alla bozza della Legge in commento, non dovrebbe essere necessaria per ottenere l’esenzione contributiva per IAP e CD.