Come noto, il rinnovo della convenzione ai CAA ha creato in grande scompiglio tra i professionisti, in quanto i CAA dei professionisti avranno l’obbligo di operare esclusivamente tramite personale dipendente.
In questi mesi la polemica non si è affatto assopita e noi stessi abbiamo cercato di raccontare i chiaroscuri di questa vicenda (Circolare 659/2020, Circolare 673/2020).
È notizia di questi giorni che il Collegio Nazionale degli Agrotecnici, dopo aver sottoposto la questione al TAR del Lazio, è in attesa di una decisione entro il prossimo 27 aprile.
Nel comunicato stampa pubblicato sul sito degli agrotecnici si legge infatti che “il Tribunale ha accolto la richiesta del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di rinunciare alla sospensiva in cambio di una udienza di merito “a breve”, cioè il 27 aprile 2021”.
La richiesta di una decisione urgente muove dal fatto che la convezione sottoscritta dai CAA impone loro, a far data dal 30 settembre 2021, che tutti gli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell'Organismo Pagatore siano esclusivamente lavoratori dipendenti del CAA o delle società con esso convenzionate, pena la disabilitazione delle credenziali.
Pertanto, una risposta tempestiva potrebbe consentire quanto meno il congelamento dei vincoli posti da AGEA, auspicando che non intervengano ulteriori problemi in prossimità del termine della presentazione della Domanda Unica.
Bisognerà quindi attendere ancora prima dell’esito definitivo di questa faccenda che, avendo avuto la sua manifestazione in un anno particolare, in cui l’attenzione principale è stata assorbita dai provvedimenti e dagli effetti della pandemia, evidentemente, non ha avuto l’attenzione che meritava neppure dalle istituzioni competenti.
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