Il secondo Bando del Parco Agrisolare è ora una realtà, offrendo nuove opportunità di finanziamento per l'energia solare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Con un finanziamento di 1 miliardo di euro, questo progetto è parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e promette di catalizzare la transizione verso fonti di energia più sostenibili e pulite.

Webinar esplicativo e tutorial disponibili

Il 30 agosto, alle 10:30, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha tenuto un webinar molto seguito per spiegare il funzionamento del secondo Bando Agrisolare e come partecipare a questa iniziativa (qui puoi trovare la registrazione dell'evento).

Nel corso del webinar, Marco Lupo, Direttore Generale dell'Unità di Missione per l'Attuazione del PNRR del MASAF, ha presentato la misura Agrisolare. Ha inoltre condiviso i risultati ottenuti dal primo Bando, le novità introdotte con la seconda edizione e le ulteriori evoluzioni previste.

Successivamente, Federico Mandolini, Responsabile Funzione Procedure Competitive e Bandi PNRR del GSE, ha illustrato le modalità per presentare le domande di partecipazione al secondo Bando. Ha fornito dettagli sui soggetti beneficiari, sull'intensità del contributo e sui requisiti di partecipazione.

Infine, Stefano Esposto, Responsabile Funzione Ammissione Incentivi Impianti Fotovoltaici (FTV) e PNRR del GSE, ha spiegato la procedura per comunicare la conclusione dei lavori per gli impianti ammessi.

Nel secondo video, il GSE ha preparato un tutorial sull'invio delle richieste di ammissione al bando tramite l'apposito portale.

Nel terzo video, il GSE illustra il proprio strumento per elaborare lo scenario controfattuale, ovvero la descrizione della situazione in assenza di aiuti, che deve essere presentato insieme alla domanda.

Documentazione e nuove caratteristiche

È possibile trovare tutta la documentazione necessaria per accedere al secondo Bando del Parco Agrisolare sul sito del GSE. Ecco alcune delle principali novità introdotte con questa seconda edizione:

• novità sull'autoconsumo: il decreto finale, che prevede risorse per circa un miliardo di euro, conferma il testo inviato all'Unione Europea. Tra le modifiche più significative, figura la revisione e la parziale rimozione del vincolo di autoconsumo, il quale ora si applica solo alle aziende agricole di produzione primaria e può essere soddisfatto anche attraverso “l'autoconsumo condiviso”, se più imprese si aggregano;
• nuovi limiti di spesa: gli interventi ammissibili non cambiano rispetto al decreto precedente, ma i limiti di spesa e la potenza FV incentivabile sono stati rivisti al rialzo. Per esempio, l'installazione di impianti fotovoltaici con una potenza di picco compresa tra 6 kW e 1 MW sui tetti di edifici strumentali all'attività agricola, zootecnica e agroindustriale è incentivata con 1.500 €/kWp;
• contributo maggiore: la quota di contributo a fondo perduto sulla spesa è stata aumentata rispetto al bando precedente. Ad esempio, le aziende della produzione agricola primaria che soddisfano il vincolo di autoconsumo possono ora ottenere fino all'80% delle spese ammissibili;
• risorse assegnate: questo bando mette a disposizione circa 1 miliardo di euro in risorse. La destinazione delle risorse prevede 775 milioni di euro per le aziende della produzione agricola primaria, 150 milioni di euro per le imprese della trasformazione agricola e altri 75 milioni di euro per le imprese dell'agroindustria.

Come passare dal vecchio al nuovo Bando

Il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha chiarito le modalità con cui le aziende agricole beneficiarie ammesse con il primo decreto possono rinunciare per partecipare al secondo Bando. Le imprese interessate possono esercitare la facoltà di rinuncia all'agevolazione precedentemente concessa anche dopo il limite dei 30 giorni, sebbene non sia perentorio. Tuttavia, devono formalizzare la rinuncia alle agevolazioni ottenute nella chiamata precedente prima di presentare la domanda per il nuovo Bando.

Il GSE sta attualmente riesaminando le istanze pervenute per valutare la possibilità di riammissione. Questo processo si concluderà prima dell'emanazione del nuovo Bando.

In sintesi, il secondo bando del Parco Agrisolare rappresenta un'opportunità significativa, per le aziende agricole e il settore agroindustriale, di investire nell'energia solare e contribuire alla transizione verso fonti energetiche più sostenibili. Con risorse sostanziali a disposizione e regole migliorate, questo progetto è destinato a promuovere lo sviluppo di impianti fotovoltaici su edifici agricoli e a stimolare la crescita sostenibile nel settore (vedi anche nostra circolare 561/2023).