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Dopo un lungo lavoro parlamentare, sotto l’albero di Natale è arrivata l’approvazione della Legge di Bilancio 2018, la quale porta in dote diverse novità per il settore agricolo e non solo; novità che, in alcuni casi, hanno creato non poche polemiche.
Tra le nuove misure per l’agricoltura, vanno segnalate l’estensione della disciplina della vendita diretta anche per le cessioni itineranti (street food), nonché l’introduzione dell’istituto dell’enoturismo, che prevede una tassazione a forfait sia per l’IVA (50% sui corrispettivi) che per l’imposta sui redditi (25% dei corrispettivi). Particolarmente importante è anche l’introduzione del contratto di affiancamento in agricoltura, il quale dovrà favorire il passaggio generazionale tra agricoltori over65 e giovani agricoltori.
Oltre alle novità, ci sono anche diverse conferme: tra queste ci sono la proroga per il triennio 2018-2020 delle percentuali di compensazione IVA per le cessioni di bovini e suini vivi, le quali dovranno essere fissate da uno specifico decreto ministeriale in misura non superiore, rispettivamente, al 7,7% e all’8% (7,65% e 7,95% nell’ultimo biennio). Rispetto alla scorsa Legge di Bilancio, conferma anche per l’esonero contributivo triennale previsto per le nuove iscrizioni alla previdenza agricola da parte dei giovani agricoltori. Tra le proroghe, si segnala anche quella della rivalutazione di quote e terreni con l’assoggettamento all’imposta sostitutiva dell’8%.
Buone notizie per i piccoli apicoltori con meno di 20 alveari e operanti in aree montane: per tali soggetti, i proventi dell’attività apicola non costituiscono base imponibile IRPEF.
La nuova Legge di Bilancio introduce anche i “distretti del cibo”, che si configurano come forme organizzative locali con finalità di promozione dello sviluppo territoriale, riduzione degli sprechi e garanzia della sicurezza alimentare, nonché di promozione e salvaguardia del territorio attraverso le attività agricole e agroalimentari.
Numerosi anche i fondi costituiti: 4 milioni in due anni saranno destinati ai danni da Xylella, mentre saranno pari a 20 milioni di euro le risorse destinate ad un fondo per far fronte alle emergenze del settore avicolo. Ancora più ingente è la dotazione del piano invasi, che prevede stanziamenti per la riduzione della dispersione idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture.
Sul fronte agevolazioni fiscali, prorogate al 31/12/2018 le detrazioni del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari (ecobonus) e quella del 50% per le ristrutturazioni edilizie.
Da segnalare, invece, l’introduzione della detrazione IRPEF per gli interventi di sistemazione a verde di aree private, il cosiddetto “bonus verde”. Tale bonus prevede la possibilità di detrarre il 36% degli importi, fino ad un ammontare massimo agevolabile di 5.000 euro. La detrazione massima, quindi, sarà di 1.800 euro, da ripartire in dieci rate annuali di uguale importo.
Numerosi sono i provvedimenti approvati: dalla web tax, alla riproposizione di iper e superammortamento (ridotto al 130%), fino alla proroga della cedolare secca al 10% per i contratti a canone concordato.
Nonostante le tante previsioni normative previste dalla Legge di Bilancio, però, molti sono i temi che restano sul tavolo: tra questi resta quello relativo al termine per la detrazione IVA, la mancata riapertura della riassegnazione dei beni ai soci, il rinvio dell’entrata in vigore dell’IRI. Ma anche l’assenza di una nuova voluntary disclosure e l’obbligo di fatturazione elettronica per tutti i contribuenti a partire dal 2019 sono argomenti che, di certo, scalderanno il dibattito in questi ultimi giorni del 2017 e non solo.