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Redazione
pacchetto-ortofloro-plus Approvato il nuovo modello di CU 2024

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il nuovo modello di certificazione unica, da trasmettersi per il periodo d’imposta 2023, tiene conto delle numerose novità fiscali per i lavoratori introdotte nel predetto periodo d’imposta. fringe benefit e riorganizzazione del lavoro sportivo dilettantistico e professionistico sono solo alcune delle novità che si sono riflesse nel nuovo modello di certificazione unica 2024[1] (per il periodo d’imposta 2023), come approvato dal provvedimento n. 8253 del 15 gennaio 2024dell’agenzia delle entrate, unitamente alle istruzioni per la compilazione, nonché del frontespizio per la trasmissione telematica e del quadro ct con le relative istruzioni. anche per il periodo d’imposta 2023, le certificazioni uniche devono essere inviate telematicamente all’agenzia delle entrate dai sostituti d’imposta entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento (per il 2024, entro il 18 marzo 2024 cadendo il giorno 16 di sabato), per attestare i redditi di lavoro dipendente equiparati e assimilati, di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, i contributi previdenziali e assistenziali, e i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi, le ritenute e le detrazioni effettuate. entro la stessa data la certificazione deve essere consegnata al contribuente. tuttavia, le certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata possono essere inviate entro il termine previsto per la presentazione del modello 770 (31 ottobre). per l'invio telematico all’agenzia delle entrate deve essere utilizzato il modello "ordinario" di certificazione unica, che ha una struttura e un contenuto più ampio del modello "sintetico", da consegnare invece al contribuente. inoltre, è stata confermata la possibilità di inviare il flusso telematico in più parti trasmettendo le certificazioni di lavoro dipendente e assimilati con l’eventuale quadro ct separatamente da quelle del lavoro autonomo, delle provvigioni e dei redditi diversi. relativamente alla platea dei soggetti coinvolti dall’invio delle certificazioni, si ricorda che alcune novità sono state introdotte nell’ambito della riforma fiscale, in particolare dal decreto adempimenti. è stato infatti previsto che - dal periodo d’imposta 2024 - l’obbligo della certificazione unica venga meno per i contribuenti forfettari e nel regime dei minimi. si veda a questo proposito il precedente contributo “decreto adempimenti: novità in materia di cu per i forfettari e minimi”. le novità del modello per il periodo d’imposta 2023. sintetizziamo quindi di seguito le novità del modello di certificazione unica introdotte per il periodo d’imposta 2023. relativamente ai fringe benefits, nella cu 2024 sono state inserite due righi specifici (474 e 475) necessari per distinguere le due soglie di non imponibilità in vigore per il 2023, vale a dire:. 3.000 euro, per i dipendenti con figli fiscalmente a carico, incluse anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale;. 258,23 euro per la restante platea di lavoratori e per i quali non trova applicazione l’estensione ai rimborsi delle bollette di acqua, luce e gas. sul tema dei fringe benefit si vedano anche i precedenti contributi ad oggetto il trattamento previsto per il 2023 in relazione ai fringe benefit: confermata la soglia di 3.000 euro per i soli lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico,aumento soglia fringe benefit lavoratori con figli a carico: gli attesi chiarimenti dell’agenzia delle entrate e le novità apportate dalla legge di bilancio 2024 legge di bilancio: modifiche alle soglie di esenzione per i fringe benefit. viene confermata la casella per il bonus carburante ex art. 1 del d.l. 5/2023 (dal 2023 casella n. 476); la norma relativa alla detassazione dei buoni benzina riconosciuti dal datore fino a 200 euro. all’interno della sezione dedicata al premio di produttività detassato dovranno essere distinte le varie casistiche, ovvero il caso del dipendente che abbia optato per la conversione dello stesso in beni e servizi con soglia di esenzione di 258,23 euro (di cui all’art, 51 c. 3 tuir - rigo 580), o, ai sensi dell’art. 40 del d.l n. 48/2023 con soglia di esenzione di 3.000 euro (rigo 581) o in buoni carburanti con soglia di esenzione di 200 euro (rigo 583). inoltre si ricorda che i dati dei figli a carico under 21 devono comunque essere esposti nella cu (codice fiscale, numero mesi a carico, e percentuale). da ultimo si segnalano le novità introdotte a seguito della riforma dello sport, relativamente ai compensi percepiti nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche e di rapporti di collaborazione di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale. all’interno della cu 2024 è inserita la nuova sezione “redditi lavoro sportivo”, composta dai righi da 781 a 786, da compilarsi con riferimento ai compensi da lavoro sportivo corrisposti dal 1° luglio 2023. infatti, per effetto della riforma, i compensi corrisposti fino al 30 giugno 2023 costituiscono redditi diversi e non sono imponibili irpef fino a un importo annuo non superiore a 10.000 euro, mentre - a partire dal 1° luglio 2023 - i compensi sono redditi di lavoro dipendente, o assimilati, o di lavoro autonomo, a seconda dell’inquadramento contrattuale del singolo. [1]modello cu ordinario cu 2024,. modello sintetico cu 2024,. istruzioni per la compilazione. redazione ©riproduzione riservata
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