Con la pronuncia del TAR del Lazio n. 7561/2021, gli agronomi portano a casa l’ennesima vittoria contro AGEA per la famosa convenzione che escludeva i professionisti dalla possibilità di interagire con i Centri di Assistenza Agricola (CAA).
I Giudici sono tornati ad esprimersi sull’ormai nota vicenda che vede contrapporsi i CAA dei liberi professionisti e AGEA poiché, in sede di rinnovo della convenzione, erano stati previsti nuovi requisiti che compromettevano l’attività svolta in regime di libera professione.
Come già deciso da due Sentenze precedenti (TAR Lazio n. 447/2021 e n. 5615/2021), anche in questa sede è stata annullata la Deliberazione n. 25 del 6 novembre 2020 di AGEA avente ad oggetto “Approvazione della convenzione per gli anni 2020/2021 tra l’organismo pagatore AGEA ed i Centri di Assistenza Agricola” e l’allegata convenzione relativamente alle previsioni di cui ai commi 3 e 4 dell’articolo 4, ossia nella parte in cui è imposto un termine entro il quale i CAA devono operare unicamente per tramite di personale dipendente.
Si ricorda che AGEA avrebbe voluto imporre l’obbligo di operare esclusivamente per tramite di lavoratori dipendenti poiché, basandosi anche su un parere dell’AGCM, solo così si sarebbe potuto garantire un “adeguato e uniforme livello di servizio”.
A fronte dell’ultima pronuncia, il CAA dei liberi professionisti potrà continuare ad operare come di solito.
Il nostro portale ha seguito tutta la vicenda si dall'inizio e, di seguito, riportiamo le circolari precedenti:
Convenzione AGEA: il TAR del Lazio fissa l’udienza al 27 aprile 2021
Rinnovo della convenzione AGEA: il TAR del Lazio dà ragione ai professionisti
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